Cose con l’otto

coseconlotto
Cementificazione di vecchio indumento in lana di cammello con vecchi oggetti di recupero su legno trattato con miscela di smalto e Betamix.

160 x 100 Anno: 2010

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Dedicato a mia madre. Quella ritratta nella foto ritrovata in un vecchio album di famiglia. Sul retro della foto, una data scritta delicatamente a matita sicuramente da lei (riconosco quella calligrafia, così lenta e precisa): 1941.

Quindi, è la foto nel periodo in cui girava per Lucca con due bimbi per mano (mia fratello e mia sorella) tentando di far la spesa con quel poco che la guerra concedeva ai mercati. Io e l’altro fratello saremmo venuti anni più tardi. Lui per festeggiare il felice ritorno di papà dalla guerra, ed io, insospettabilmente, negli anni più felici alle porte di quel benessere che sarà poi chiamato “Boom economico”.

Mamma era nata l’otto di agosto. 8.8 appunto. Tutta la composizione è un rincorrere l’otto in maniera ossessiva e manierista, in modo visibile o in modo nascosto o celato in una parola.